Agile e tagliente come il personaggio di cui porta il nome (Schuppenboer è il Fante di Spade), questa Tripel non convenzionale di Het Nest si muove con destrezza felina, agitando una lama affilata e ficcante. Terza edizione di una ricetta assai fortunata, una tra quelle che hanno indotto il marchio belga a convincersi di poter pensare in grande. Il suo biglietto da visita è un look dorato di tonalità tenue, attraversato da oculate velature e sormontato da schiume apprezzabili, sebbene non persistentissime. Voltando pagina, l’olfatto sfodera i colpi del miele chiaro, del caramello biondo e della pastafrolla, innestando su di essi evoluzioni di timbro fruttato (banana, pera), floreale (sambuco, gelsomino), speziato (chiodo di garofano) e agrumato (arancia candita). Il terzo assalto è quello al palato: condotto con un’avanzata rotonda ma non pesante, capace di accelerare anzi verso un finale asciutto, in cui si contiene al minimo qualsiasi irruenza amaricante.
Punto d’amaro: 38 IBU
Gradazione: 8.5%
Fusto Key Keg