In Italia abbiamo la Grappa, che in Francia diventa Marc, e da Moët et Chandon non ci poteva arrivare altro che una Marc de Champagne. È ovviamente figlia delle stesse uve utilizzate per produrre lo Champagne, per cui è ottenuta dalle vinacce di pinot noir, chardonnay e pinot meunier. Distillata utilizzando i classici alambicchi in rame, viene lasciata invecchiare in botti di rovere, così da acquisire complessità e ricchezza, tanto nei profumi quanto al gusto. Ambrato il colore, luminoso e vivace, con riflessi dorati al calice. Il naso è aromatico e complesso, impostato su note tostate e ricordi di boisé, poi ricco di sentori che richiamano i fiori gialli appassiti e secchi, e ancora le nocciole, le noci e le mandorle. L’assaggio prosegue sulla stessa aromaticità del naso, regalando al palato un sorso morbido e leggero, caratterizzato dalle spezie dolci e di lunga persistenza.
Gradazione: 40%